Realtà Virtuale: un tour a Milano e nella Pinacoteca di Brera

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Grazie alla Realtà Virtuale, è possibile esplorare Milano e “perdersi” tra le opere della Pinacoteca di Brera: i capolavori della pittura sono online in altissima definizione


A Milano, la Pinacoteca di Brera ha chiuso i battenti ma ha permesso a migliaia di appassionati di ammirare da remoto i suoi capolavori. Grazie ad un impegnativa campagna di digitalizzazione, tutte le tele dell’Accademia Milanese sono stare “caricate” online in altissima definizione. Gli utenti possono avvicinarsi (molto più di quanto sia consentito nel museo reale), zoomare, soffermarsi sui particolari e cogliere dettagli che sfuggirebbero ad occhio nudo. Inoltre, uniti dall’hashtag #cronachedalmuseochiuso, i lavoratori della Pinacoteca pubblicano sui social video, foto e contenuti interattivi per “mantenere vivi” i corridoi e le trentotto sale di Brera. Una delle rubriche più interessanti è “Appunti per una resistenza culturale” e vi consiglio di non perdervi la romantica spiegazione de “Il Bacio” di Francesco Hayez che ha pubblicato Riccardo Taiana (Assistente alla fruizione, accoglienza, vigilanza della Pinacoteca di Brera). Anche il Museo della Scienza e della tecnologia di Milano propone sui social pillole giornaliere e contenuti interattivi. Le guide accompagnano i followers in visite guidate online e rispondono alle domande nel corso di interessanti dirette streaming.

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Milano e la Pinacoteca di Brera in Realtà Virtuale

Restando a Milano, l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi condivide gratuitamente sul web i concerti registrati (a porte chiuse) sul palco dell’Auditorium mentre La Triennale ha lanciato il progetto “Triennale Decameron: storie in streaming nell’era della nuova peste nera”. Tutti i giorni alle 17, artisti e personaggi della cultura intervengono in diretta su Instagram e raccontano una storia: finora hanno partecipato anche Sandro Veronesi, Victoria Cabello, Linus e Michela Murgia. Sempre su Instagram, il Museo di storia della medicina di Padova (MUSME) propone visite guidate interattive: guide esperte accompagnano in un percorso di due ore, lungo tre piani e otto spazi tematici, ciascuno dedicato ad un apparato del corpo umano, con domande e quiz. I visitatori possono sfogliare virtualmente libri antichi, vedere il proprio riflesso su un magico specchio che “mostra” le ossa e i muscoli, osservare al microscopio i principali agenti patogeni delle malattie, conoscere la storia delle epidemie e capire qualcosa del nuovo Coronavirus.

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