Doro, Coro e Oro: i robot intelligenti che aiutano gli anziani

Doro, Coro e Oro sono tre robot umanoidi progettati dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna per offrire assistenza agli anziani

Doro, acronimo di Domestic Robot, aiuta a muoversi in casa, ricorda gli appuntamenti (compreso l’orario delle medicine) rileva le fughe di gas, consente di effettuare videochiamate e se necessario ordina la spesa online. Coro, detto anche Condominium Robot, è pensato per la sorveglianza dei condomini: si sposta in ascensore da un piano all’altro del palazzo, non ha braccia ma monta un lungo nastro trasportatore che usa per scambiare oggetti – anche di grandi dimensioni – con gli altri due robot. Oro è invece un Outdoor Robot, un device immaginato per gli spazi esterni: è in grado di muoversi autonomamente in città grazie a sofisticati sensori di posizione e può essere utilizzato per ritirare la spesa, buttare la spazzatura o accompagnare gli anziani nelle passeggiate.

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I robot per l’assistenza agli anziani

Dopo aver “preso il posto” di chef, personal trainer e badanti, i robot sono pronti a sostituire anche gli animali domestici. La prossima frontiera della robotica domestica è quella degli animali da compagnia. A cosa servono? Sono giocattoli hi-tech sempre più sofisticati pensati per accontentare chi ama i cuccioli ma non può (o non vuole) impegnarsi troppo per accudirli. Elephant Robotics – un’azienda di Shenzhen specializzata nella creazione di robot industriali e domestici – ha da poco lanciato una campagna di crowdfunding per finanziare il progetto MarsCat. Si tratta di un vero e proprio “gatto robot” capace di miagolare, fare le fusa, saltare e giocare (quasi) come un vero micio. Un autentico concentrato di tenerezza e tecnologia: il robot è dotato di arti bionici per muoversi in tutte le direzioni e integra sei sensori tattili lungo il corpo. All’interno del naso è nascosta una fotocamera da 5 megapixel che permette al gatto di “vedere” ciò che accade all’esterno mentre la bocca ospita uno speciale sensore per orientarsi nello spazio. MarsCat dispone inoltre di una memoria RAM Raspberry Pi 3 che gli consente di memorizzare grandi quantità di dati ed è alimentato da una batteria elettrica che garantisce fino a 3 ore di “interazioni costanti”. Proprio come un gatto in carne ed ossa, MarsCat sarà in grado di miagolare in modi diversi e interagire con l’ambiente che lo circonda.

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