Il bambino con disabilità visive, ad oggi può contare solo in lettori e libri in linguaggio Braille, ma se ci fosse un modo più divertente per apprendere?
Ecco che nascono i Lego Brick Braille.
L’ambizioso progetto LEGO, presentato lo scorso 24 Aprile a Parigi, affronta proprio questo argomento, è stato rimodellato in stretta collaborazione con l’associazione danese dei non vedenti e l’associazione brasiliana Dorina Nowill, che nel 2011 presentarono l’idea.
I prototipi lavorati a più mani, quelle delle associazioni provenienti da Danimarca, Brasile, Regno Unito e Norvegia, sono ora in fase di test.
L’esigenza nasce anche a seguito degli ultimi avvenimenti, secondo quanto dichiarato dal Tesoriere dell’Unione Europea dei Ciechi, Philippe Chazal, sempre meno bambini imparano la lettura Braille, perché cresce l’utilizzo di piattaforme di audiolibri e programmi per device.
Questo è un danno, il non vedente che conosce il braille è più indipendente e può istruirsi in modo completo, avendo così un giorno anche più opportunità di lavoro.
Il team guidato da Stine Storm ha richiesto la collaborazione del consulente Morten Bonde, colpito da una malattia denegerativa che lo renderà cieco.
Fin da subito appassionato dal progetto, Bonde ha avuto modo di incontrare Stine Storm, e vedere i primi mattoncini braille.
Un’idea che può cambiare la vita a tutti i non vedenti e ipovedenti del mondo.
Bonde in seguito alla scoperta della sua malattia, ha avuto modo di apprezzare maggiormente la vita, da vivere ogni giorno al massimo.
La sua sfida? Insegnare ai bambini non vedenti, ad affrontare la vita in tutte le sue difficoltà, facendo comprendere come la determinazione possa cambiare il destino di ognuno, se si crede fortemente in una cosa, questa accade.
I LEGO Braille Bricks sono molto simili ai mattoncini originali, sono infatti compatibili con tutti gli altri, verranno stampati con lo stesso numero di borchiette utilizzate per le singole lettere e numeri dell’alfabeto Braille.
Per far si che anche i familiari e gli insegnati vedenti, possano utilizzare tali mattoncini, sul fondo del mattone ci sarà una lettera o un carattere stampato.
Il progetto prevede un kit che sarà fornito gratuitamente della istituzioni a tutti coloro che ne faranno richiesta, e includerà circa 250 pezzi: AZ (con varianti regionali), i numeri 0-9, operatori di base come il simbolo “+” e “=”.
Tutti i bambini devono poter godere di egual diritti anche nel gioco, per questo l’idea è già stata accolta positivamente.
Bonde ha dichiarato però che il kit dovrebbe essere spedito nel 2020, e invita a tutti gli interessati a contattare già da adesso la LEGO.
video tratto dal canale youtube Beyond the Brick