La sfida più grande dinanzi alle imprese è rappresentata dall’innovazione. Da anni registriamo un alto tasso di digitalizzazione in Italia. Vediamo quindi come sta cambiando l’ecosistema economico…
Quali i settori che stanno subendo gli effetti della digitalizzazione
La digitalizzazione ha preso piede a livello trasversale in azienda. Gli applicativi derivanti da algoritmi informatici si usano in modo indifferenziato sia ad esempio in administration che in finance oppure nell’area marketing. La cosa davvero sorprendente invece sta nell’osservare come tutti i settori e micro settori merceologici siano stati “travolti” dall’onda lunga della digitalizzazione. A titolo esemplificativo, riportiamo di seguito alcuni esempi:
- Robotica
- Sensoristica
- Big data
- 3d printing
- Logistica
- Applicativi software
A questa trasformazione digitale ha contribuito in modo rilevante il cosiddetto “PIano Industria 4.0”. Questo piano pluriennale di sviluppo industriale offre un supporto concreto a tutte le imprese dal punto di vista finanziario attraverso una serie di misure volte a cogliere gli effetti della quarta era digitale, ossia l’ottimizzazione dei costi in funzione delle risorse impiegate.
Riportiamo di seguito la scheda pubblicata dal Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico che sintetizza i target nel triennio 2017 – 2020.

Internet delle cose: prodotti connessi alla rete arricchiti di intelligenza artificiale
Le trasformazioni ivi enunciate hanno fatto concepire la c.d. “smart factory”. Lontana parente della catena di montaggio fordista, la fabbrica moderna è sì altamente automatizzata nei processi, ma risulta connessa alla rete attraverso le intelligenze artificiali, ossia degli algoritmi predittivi di intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale rappresenta quel particolare algoritmo che riesce ad analizzare un enorme mole di dati e prendere conseguentemente delle decisioni. Ad esempio, se pensiamo alla catena di montaggio di FCA, è plausibile pensare che ogni linea di produzione sia attenzionata da software che restituiscono un quadro completo in tempo reale su un dispositivo elettronico attraverso degli insights da interpretare. Ancora, nel caso invece dei centri di stoccaggio di acqua minerali, dove storicamente il problema principale sta nella gestione del magazzino, sarà compito dei robot automatici a trasportare da una parte all’altra le cataste di pallet d’acqua per facilitarne l’uscita dal centro di stoccaggio. Infine, nel famoso caso della black box che abbiamo installato sulle nostre auto, osserviamo come la connessione alla Rete restituisca sugli schermi del Fornitore del servizio la situazione in tempo reale che si è verificata prima del crash, attivando immediatamente il primo contatto con il guidatore.
Questi esempi ci fanno introdurre il concetto di “Internet delle cose” per definire l’esistenza di nuovi oggetti connessi alla rete che forniscono nuovi dati, i quali, nel caso della smart factory, vengono interpretati dall’addetto al fine di prendere le relative decisioni.
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