Il Politecnico di Hong Kong è un centro di ricerca di eccellenza nel settore della robotica. A tal proposito, il 31 ottobre scorso, la dottoressa Hu Xiao-ling e il team di ricerca hanno presentato un innovativo braccio robotico. Il braccio robotico facilita la riabilitazione mobile degli arti superiori per i pazienti affetti da ictus. Il costrutto è sicuramente un unicum nel suo genere in quanto si supporta la riabilitazione del paziente in modo fai da te.
Spesso capita che i pazienti affetti da ictus debbano sopportare non poche difficoltà per recuperare il pieno controllo degli arti. Non solo, costoro devono far domanda presso la sanità pubblica per avere accesso a cure riabilitative, con tutte le difficoltà del caso. L’invenzione a cura del Dipartimento di Ingegneria Biomedica (BME) di PolyU è uno strumento flessibile, facile da utilizzare per i pazienti. Ma vediamo insieme quali sono le caratteristiche tecniche e funzionali di questo fantastico trovato.
L’invenzione
L’esoscheletro mobile presenta un design leggero per un peso massimo di 300g, un basso consumo energetico (le batterie hanno una durata pari a circa 4 ore di autonomia). Inoltre, la sua composizione estetica assomiglia molto ad un polsino indossabile, pertanto allevia un disagio dal punto di vista estetico. Dal punto di vista funzionale, il braccio robotico migliora in modo efficace la riabilitazione. L’innovazione dell’esoscheletro mobile sfrutta la tecnologia di robotica comune e la tecnologia di stimolazione eso-nerve brevettata da PolyU.
Il principio di funzionamento di tale tecnologia sta nel fornire una forza meccanica al soggetto attraverso i segnali muscolari involontari. Combinando i vantaggi dei modelli di robot esoscheletrici, l’innovativo braccio è leggero, compatto, e reattivo nelle risposte.
I benefici e le funzionalità
Pertanto, il braccio robotico risulta composto da elementi facilmente indossabili. Inoltre gode di un design sportivo grazie ad un tessuto lavabile che protegge dai raggi UVA.
E quindi, il dispositivo si connette ad un’App che monitora le proprie sessione di allenamento. Ancora, l’App registra in tempo reale le performance, fornendo dati utili al personale medico nel percorso riabilitativo del paziente.
Dunque, i test condotti su 10 soggetti affetti da ictus hanno indicato una migliore mobilità muscolare, minori spasmi, e miglioramenti nel polso e nella mano dopo 20 sessioni di allenamento complete.
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