Negli ultimi tempi la cronaca ci raccontava di interi ecosistemi danneggiati irrimediabilmente a causa di sversamenti di petrolio in mare. Pertanto, ci si è chiesti se mai fosse possibile evitare tutto questo attraverso una nuova invenzione. A tal proposito, l’Università della Scienza e della Tecnologia della Cina ha brevettato un nuovo sorbo di spugna in grado di porre rimedio tempestivamente.
Lo stato della tecnica e l’invenzione
Con gli assorbenti tradizionali, non è possibile assorbire grandi quantità di olio a causa dell’alta viscosità (>1000 mPa-s). Dunque, in caso di grandi fuoriuscite di petrolio in mare, un team di scienziati dell’Università Cinese ha messo a punto un sistema per evitare gran parte dei danni. Infatti, l’equipe di ricerca ha sfruttato l’energia solare come fonte di energia per ridurre significativamente la viscosità dell’olio, al fine di accrescere l’assorbimento.
I ricercatori hanno messo a punto una spugna di poliuretano modificato con nanotubo di carbonio (CNT). Quest’ultima, ha mostrato un assorbimento totale della luce solare, così che ha ridotto in modo drastico la viscosità dell’olio. In numeri, l’invenzione consente di assorbire una quantità di olio 20 volte superiore rispetto a quanto raccolto precedentemente. E quindi, la particolare spugna può essere impiegata in caso di catastrofi naturali dovute a fuoriuscite di petrolio in mare.

I punti di forza dell’invenzione
- Riduzione del 95% del tempo impiegato nell’assorbimento del petrolio
- Quantità di petrolio assorbita: 20 volte rispetto alle quantità raccolte in precedenza
- Riduzione dei danni ambientali ed economici
- Riciclabilità del materiale poroso utilizzato
- Altissimo tasso di assorbimento della spugna mediante assorbimento
Per quanto concerne le applicazioni pratiche, il materiale poroso può essere impiegato per contenere e bonificare le acque in caso di fuoriuscita di greggio. Pertanto, oltre a fungere da protezione per l’ambiente, è uno strumento impiegabile negli impianti di estrazione e raffinamento di petrolio.
E’ disponibile l’edizione digitale de il Brevetto. Clicca qui e scarica la tua copia digitale.