La startup britannica Garçon Wines ha brevettato Letterbox Wine, una bottiglia di vino piatta e resistente che può essere spedita come un pacco e infilata nella buca delle lettere.
L’innovazione, a volte, si nasconde nelle piccole cose. Ad esempio, in una bottiglia di vino. La startup britannica Garçon Wines ha brevettato una nuova e particolare (forse rivoluzionaria) bottiglia particolarmente adatta per le spedizioni. Il prodotto si chiama Letterbox Wine: si tratta di una bottiglia a forma di parallelepipedo, piatta e molto resistente. La forma schiacciata e le dimensioni ridotte (è più piccola del 40% e pesa l’87% in meno rispetto alle bottiglie di vino tradizionali) permettono di spedire la bottiglia come un normale pacco postale, come si intuisce dal nome, infilarla comodamente nella buca delle lettere. Letterbox Wine è pensata soprattutto per l’ecommerce e lo shop online, un settore che ha conosciuto un forte boom durante l’emergenza Covid-19.

Letterbox Wine: la bottiglia di vino ultra-piatta
Letterbox Wine ricevuto un prestigioso premio per l’innovazione durante i Food & Drink Awards 2019 e l’azienda è stata inserita nella CE100 della Ellen Mac Arthur Foundation, una rete di aziende leader nel settore dell’economia circolare. Oltre ad essere pratica e maneggevole, la bottiglia di vino “da cassetta postale” è composta interamente da materiali riciclati ed è riciclabile al 100%. Inoltre, le sue dimensioni ridotte permettono di ridurre notevolmente i costi e i consumi delle operazioni di stoccaggio, distribuzione e consegna. Alcuni esperti di vino si sono chiesti se questo imballaggio “ultra-piatto” possa influire in significativo sul gusto o sulla conservazione del vino. Il dubbio c’è ma qual che è certo è che si tratta di un’idea geniale nella sua semplicità che potrebbe rivoluzionare il settore enogastronomico.
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