Il nuovo design, proposto da un’azienda in Repubblica Ceca, permette di costruire case stampate in 3D riducendo drasticamente i tempi e dimezzando i costi di produzione
L’evoluzione della stampa 3D sta subendo una rapida accelerata, trovando applicazione in moltissimi campi. Tra questi c’è l’edilizia. La stampa 3D di strutture abitative esiste già da diversi anni ed avviene per mezzo di grandi braccia robotiche. Le case costruite dalla Prvok od Burinky rappresentano un’innovazione concettuale che potrebbe avere un grande impatto sull’ambiente.
I moduli hanno tre stanze ed una superficie di 43 metri quadri e sono costruiti con un calcestruzzo speciale contenente nano fibre di polipropilene. Le mura sono stampate in modo da formare un doppio strato che viene successivamente riempito con materiale isolante. La struttura può essere stampata in 24-48 ore ed impiega circa 28 giorni per solidificarsi completamente.

Le applicazioni sono illimitate, dall‘abitazione privata all’utilizzo commerciale o turistico. Un’idea prevede l’utilizzo delle case su pontili galleggianti per aumentare la superficie edificabile di cittià come Belgrado, Amburgo e località canadesi. Il processo ed il design asimmetrico ridurrà del 20% le emissioni di anidride carbonica rispetto ad una costruzione in mattoni equivalente. Inoltre, impiegherà meno materiale inquinante nella costruzione e produrrà meno rifiuti in fase di demolizione.