La Nasa ha lanciato un concorso a premi per lo sviluppo una nuova toilette spaziale capace di funzionare sia in assenza di gravità che in microgravità lunare.
La conquista dello spazio passa anche attraverso la toilette. La Nasa ha lanciato un concorso per l’ideazione di una nuova generazione di toilette capaci di migliorare le condizioni igieniche a bordo delle navicelle Artemis. Questi moduli saranno utilizzati per la missione omonima che, nel 2024, porterà di nuovo l’uomo sulla Luna. Il concorso indetto dalla Nasa si chiama Moon Loo Challenge ed è rivolto agli ingegneri di tutto il mondo. La challenge consiste nello sviluppare una toilette spaziale capace di funzionare sia in assenza di gravità che in microgravità lunare. Il termine “Microgravità” fa riferimento al fatto che anche là dove ci aspetteremmo idealmente una perfetta assenza di peso (ad esempio, sulla Luna) ciò di fatto non avviene. In altre parole, anche in sistemi dove ci si attende che il peso sia nullo si verificano in realtà piccoli scostamenti dalla condizione ideale che portano i corpi ad avere piccoli valori di peso. Le toilette spaziali utilizzate fino ad oggi sono in grado di funzionare o in assenza di gravità o in microgravità. Non in entrambi i casi: ed è appunto questa la sfida lanciata dalla Nasa.
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La Nasa lancia un concorso per la “toilette spaziale”
La miglior idea, da proporre al sito ufficiale della Nasa entro il 17 agosto, sarà sviluppata. A ai primi tre classificati andrà un premio di 35 mila dollari insieme a una menzione speciale. “Mentre la NASA si prepara al nostro ritorno sulla Luna, sono in corso innumerevoli attività per equipaggiare, ospitare e sostenere i futuri astronauti. Questi astronauti mangeranno e berranno, e successivamente urineranno e defecheranno in microgravità e gravità lunare. Mentre gli astronauti sono in cabina e fuori dalle loro tute spaziali, avranno bisogno di un bagno che abbia tutte le stesse capacità di quelli qui sulla Terra. La NASA si rivolge alla comunità globale per la progettazione di servizi igienici compatti che possono funzionare sia in microgravità che in gravità lunare. Questi progetti possono essere adattati per l’uso a bordo delle navicelle Artemis che ci riportano sulla Luna. Sebbene i servizi igienici spaziali esistano già e siano in uso (ad esempio sulla Stazione Spaziale Internazionale), sono progettati solo per la microgravità. Il programma della NASA per il sistema di atterraggio umano (Human Landing System Program) sta cercando un dispositivo di nuova generazione che sia più piccolo, più efficiente e in grado di funzionare sia in microgravità che in gravità lunare. Questa sfida comprende una categoria tecnica e una categoria Junior”.
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