Silvio De Filippis ha progettato e costruito DTS charger, un caricabatterie per smartphone che può essere alimentato con delle normali candele

Esiste situazione peggiore di quando si esaurisce la carica dello smartphone? La notifica “Battery Low” è l’incubo di molti, soprattutto di chi si trova in situazioni nelle quali una telefonata può salvare la vita: pensiamo agli escursionisti, gli appassionati di trekking, gli alpinisti o i professionisti che lavorano in montagna o in mare. Per evitare di restare senza energia, in commercio esistono powerbanks di tutte le forme, dimensioni e colori. Questi dispositivi però, a loro volta, hanno bisogno di essere ricaricati. E cosa succede se non abbiamo a disposizione un attacco alla rete elettrica? Per andare oltre i limiti delle powerbanks tradizionali, Silvio de Filippis ha progettato e realizzato DTS Charger, un innovativo dispositivo ibrido che si ricarica grazie a fonti di energia alternative e non convenzionali. Il sistema è in grado di funzionare a corrente – grazie ad una batteria di backup interna – e ad energia solare attraverso piccoli pannelli posti sulla sommità.
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DTS charger: il carica-batterie che funziona “a candele”
In caso di necessità, però, DTS Charger si può ricaricare anche con il calore di un fuoco o di un paio di candele. Il dispositivo è semplice, facile da trasportare e pensato soprattutto per chi vive o lavora a contatto con la natura. Se stai facendo trekking e resti bloccato in montagna con il cellulare scarico, puoi prendere della legna, accendere un fuoco, accostare DTS Charger e ricaricare il tuo smartphone in poco tempo. La tecnologia alla base di questo dispositivo è stata inventata nel 1936 da Peltier ma non ha avuto ulteriori sviluppi applicativi. L’obiettivo dei creatori di DTS Charger è renderla fruibile, efficiente e accessibile: un piccolo passo verso l’indipendenza dall’energia elettrica e l’utilizzo di fonti di energia alternative.
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