La startup canadese ha ufficializzato l’interesse per la sperimentazione della nuova tecnologia in Italia
Una capsula affusolata, sparata a più di mille chilometri orari in un tunnel sottovuoto. Un’idea innovativa per il futuro dei trasporti, che permetterebbe di attraversare l’Italia, dalle Alpi al tacco dello Stivale, in circa un’ora. È la magia della propulsione elettromagnetica combinata con il vuoto spinto, un concetto sul quale sta lavorando una startup canadese, Transpod, che ha manifestato l’intenzione di avviare anche in Italia, una sperimentazione delle sue capsule a propulsione magnetica.
Con una sede a Bari, città di origine di uno sei principali investitori del progetto, quella italiana sarebbe la terza realtà sperimentale di questo genere in tutto il mondo, insieme alla linea nella regione canadese dell’Alberta, in via di progettazione insieme a quella francese, nella città di Limoges. L’obiettivo di Transpod, è quello di ottenere le certificazioni europee di sicurezza entro il 2025, il primo passo verso lo sviluppo di una rete di tunnel ad alta velocità. Nell’attesa, il gruppo canadese ha iniziato una collaborazione con i politecnici di Milano e Torino, ma il futuro vede incluse nel progetto l’università La Sapienza di Roma e il Politecnico di Bari.
La tecnologia Hyperloop, consentirà a Transpod di puntare ai collegamenti tra città densamente popolate, attualmente collegate da treni o aerei. Secondo stime effettuate, il costo di un biglietto sarebbe inferiore a quello di un biglietto aereo: la tratta Montreal-Toronto, per un totale di 503 chilometri, sarebbe coperta in circa 45 minuti, con un costo, stimato, di 80 dollari a biglietto. Il paragone è presto fatto. In treno si impiegherebbero circa sei ore, un’ora in aereo, a un costo rispettivamente di 115 e 280 dollari.
Ovviamente, essendo la tecnologia ancora in fase di studio, realizzare un solo chilometro di tratta, costerebbe 30 milioni di dollari, inferiore di un terzo del costo medio della realizzazione di una tratta ferroviaria per l’alta velocità, di pari lunghezza. Due progetti molto simili sono quelli di Elon Musk e della sua The Boring Company, Hyperloop transportation technologies, e Hyperloop One del gruppo Virgin. La differenza con l’idea della startup canadese è, però sostanziale, perché i primi due progetti fanno affidamento sulla spinta dell’aria compressa, Transpod, invece, fa affidamento sulla propulsione magnetica, e l’attrito dell’aria nelle condotte è eliminato garantendo maggiore efficienza.