Nel 2025 partirà ClearSpace-1, la prima missione spaziale che servirà a ripulire il cielo dalle migliaia di oggetti rimasti in orbita da precedenti missioni e spedizioni
Intorno alla Terra, oltre a satelliti funzionanti, orbitano migliaia di satelliti in disuso e materiale spazzatura che rappresenta un pericolo per gli equipaggi, la stazione spaziale internazionale e i satelliti attivi. Per questo motivo, l’Agenzia Spaziale Europea ESA ha deciso di promuovere un’azione commerciale per spingere anche le aziende private a presentare progetti utili. I frutti della programmazione dovrebbero vedersi nel 2025 col lancio della prima missione ClearSpace-1.
I detriti sono composti da satelliti in disuso, razzi di propulsione rimasti in orbita, pannelli metallici ed altri piccoli elementi. Nel prossimo decennio è previsto un aumento di un ordine di grandezza del numero di satelliti attivi che dovrebbero assicurare servizi di comunicazione e sorveglianza, tra i quali i minisatelliti per il 5G. Diventa quindi indispensabile ripulire l’orbita (sopratutto bassa) della Terra per permettere un corretto funzionamento delle reti, senza scordare la sicurezza di eventuali equipaggi umani.
In un video prodotto dall’ESA ci viene mostrato in maniera eloquente la portata del problema.