Alle 12.41 (le 6.41 in Italia), dal Wenchang Space Center in Cina è decollata la sonda Tianwen-1 che raggiungerà l’orbita di Marte il prossimo febbraio.
Anche la Cina “punta” al Pianeta Rosso. Alle 12.41 ora locale (le 6.41 in Italia), dal Wenchang Space Center nella provincia di Hainan in Cina è decollata la sonda spaziale Tianwen-1. La sonda – composta da orbiter, lander e rover – è decollata sul razzo di trasporto “Long March 5 Y4”. Raggiungerà l’orbita del Pianeta Rosso nel febbraio del prossimo anno. Secondo quanto riporta la televisione di stato cinese Cgtn, il lancio è avvenuto senza problemi. Il nome della sonda è molto evocativo e sintetizza bene il senso della missione. In cinese mandarino, Tianwen-1 (天問一号S, Tiān wèn yī hào) significa “ricerca della verità celeste”. Una volta raggiunta l’orbita di Marte, la sonda atterrerà sul Pianeta Rosso per analizzare la composizione del suolo. L’obiettivo è cercare tracce di vita passata e presente su Marte.
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Tianwen-1: la Cina lancia la sua prima sonda verso Marte
Tianwen-1 è la seconda sonda che l’agenzia spaziale cinese (CNSA) lancia verso Marte. Già nel novembre 2011, Pechino aveva tentato di raggiungere il Pianeta Rosso con la sonda Yinghuo-1 lanciata insieme alla russa Fobos-Grunt dal cosmodromo di Baikonur. Purtroppo, però, la sonda russa che si sarebbe dovuta occupare del distacco dall’orbita terrestre ebbe un guasto e le due sonde rimasero in orbita attorno alla Terra. Il 17 novembre 2011, i media di stato cinesi annunciarono che la CNSA aveva dichiarato “perduta” la sonda Yinghuo-1. A differenza della sfortunata sonda Yinghuo-1, Tianwen-1 dovrebbe raggiungere l’orbita di Marte nel febbraio 2021. Dopo due o tre mesi, la sonda dovrebbe poi tentare l’atterraggio nella distesa Utopia Planitia. Se la missione avrà successo, la Cina diventerà il terzo paese (dopo Stati Uniti e Russia) a portare una sonda sul suolo di Marte.
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