L’agenzia americana progetta di portare il telescopio ASTHROS fino a 40 km di altezza grazie ad un pallone aerostatico grande come uno stadio di calcio
Lo sviluppo spaziale e lo studio delle stelle sta subendo una forte accelerata negli ultimi anni grazie anche a società private come la Space X. La NASA non è da meno e prova a rinnovarsi fornendo nuovi mezzi per gli studio scientifici astronomici. Uno dei telescopi che sta producento l’agenzia americana è ASTHROS, acronimo di Astrophysics Stratospheric Telescope for High Spectral Resolution Observations at Submillimeter-wavelengths (Telescopio Stratosferico di Astrofisica per Osservazioni ad Alta Risoluzione Spettrale a lunghezze d’onda Submillimetriche). Il telescopio opererà nello spettro degli infrarossi, frequenze non accessibili dalla superficie perché bloccate dall’atmosfera terrestre.
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La grande novità non è la tipologia di strumento ma il metodo con cui gli ingegneri lo porteranno nell’alta stratosfera. Il telescopio verrà attaccato ad un pallone aerostatico che, una volta espanso al massimo, avrà le dimensioni incredibili di un campo di calcio (circa 150 m). Il pallone riuscirà a trasportare lo strumento fino a 40 km di altezza, una distanza 4 volte superiore a quella di viaggio degli aerei di linea, ma pur sempre a metà strada circa tra la superficie e lo spazio aperto. Il telescopio verrà lanciato da una base in Antartide e, dopo 21-28 giorni, rientrerà sulla Terra con l’aiuto di alcuni paracaduti.
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Il metodo, a detta dei responsabili del progetto, è più rischioso rispetto ad un lancio con un razzo ma estremamente più economico. “Con ASTHROS puntiamo a fare osservazioni astrofisiche che non sono mai state tentate prima. La missione aprirà la strada a future missioni spaziali testando nuove tecnologie e fornendo formazione alla prossima generazione di ingegneri e scienziati“, dice Jose Siles, uno dei coordinatori del progetto. Il progetto, salvo intoppi, prevede il lancio di ASTHROS nel mese di Dicembre del 2013.