Realizzato da un’azienda cilena, Solubag è l’innovativo sacchetto biodegradabile che verrà presentato in ottobre alla Makerfaire di Roma. Si preannuncia come una rivoluzione in grado di contrastare gli effetti devastanti della plastica sull’ecosistema.
Non c’è tema più attuale dei cambiamenti climatici, e puntualmente viene tirata in ballo la lotta alla plastica. Lodevoli iniziative sono state intraprese quali ad esempio il bando europeo di plastica usa e getta dal 2021, tuttavia resta soltanto uno dei casi isolati. Riportiamo di seguito due numeri che ci restituiscono il polso della situazione:
- Più di 400 milioni di tonnellate prodotte nel 2018
- 34 miliardi è la produzione stimata di plastica nel 2050
- 104 milioni di tonnellate disperse nell’ambiente entro il 2030
- 160.000 sacchetti di plastica vengono consumate al secondo
Una soluzione sembra pervenire dal Cile. Si chiama Solubag, ed è un comune sacchetto con dei connotati del tutto innovativi. Non solo è forte è resistente, ma è 100% sostenibile in quanto il suo processo produttivo non prevede l’utilizzo di combustibili fossili. La grande novità è la sua composizione interna che si degrada in acqua in modo naturale, senza rilasciare sostanza nocive per l’ecosistema. Chissà che non possa segnare davvero la svolta nella lotta alla plastica monouso!
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