La Gyenno ha ideato un cucchiaio che aiuta le persone che soffrono di tremori: riduce dell’85% il tremito della mano, permettendo ai malati di Parkinson di mangiare da soli.
Tecnologia in aiuto dei malati di Parkinson. La giapponese Gyenno ha ideato, sviluppato e prodotto una speciale posata anti-tremore che aiuta i malati di Parkinson a mangiare autonomamente. Gyenno – questo il nome del prodotto – è un “cucchiaio intelligente” (smart spoon) dotato di tecnologie molto avanzate. All’interno della posata è presente un chip elettronico simile a quelli presenti nelle telecamere per la stabilizzazione delle immagini. Il chip è in grado di distinguere automaticamente tra movimenti intenzionali e non intenzionali e attivarsi solo in caso di tremori inconsci, compensando l’oscillazione della mano per stabilizzare la posata. In questo modo, l’utente malato di Parkinson può tornare a mangiare normalmente, senza bisogno di assistenza durante il pasto: Gyenno riesce infatti a ridurre i tremori dell’85%. Il dispositivo “monta” una batteria che garantisce diverse ore di autonomia.
Come funziona Gyenno, il cucchiaio per i malati di Parkinson
Oltre a stabilizzare la posata, il chip all’interno di Gyenno memorizza i dati relativi ai tremori e li carica in un cloud. In questo modo, il sistema immagazzina informazioni e migliora automaticamente le proprie prestazioni in base ai dati raccolti. Ma non solo: il cloud può essere consultato dal medico curante o dalla famiglia del malato di Parkinson per monitorare l’andamento della malattia e valutare l’efficacia delle terapie adottate. Gli ideatori del progetto – presentato per la prima volta al CES 2016 di Las Vegas – hanno spiegato che “il funzionamento del dispositivo è piuttosto semplice ma è molto utile per chi soffre di tremori e vuole avere una vita il più normale possibile, senza essere costretto a chiedere l’aiuto di parenti o altre persone per compiere un’azione quotidiana banale come mangiare. La tecnologia deve essere utile a tutti, ma proprio a tutti”.